“La noia creativa†di Vittorio Palmisano
È stato presentato sabato 3 luglio all’interno della parrocchia SS. Nome di Gesù l’ultima fatica letteraria dell’avvocato prestato alla letteratura Vittorio Palmisano. “La noia creativa – le ragioni del Cristo nel tempo presente” (AGA Editore) non è un libro adatto a tutti ma si apre a tutti coloro che vogliono riscoprire se stessi nella fede cattolica in un mondo superficiale iper veloce come quello che stiamo vivendo.
A fare gli onori di casa è don Maurizio Caldararo che ha salutato l’autore e gli ospiti convenuti alla presentazione moderata dal giornalista Gustavo Delgado. Tra i relatori, firmatari della prefazione al testo, anche il sindaco di Noci Domenico Nisi e la consigliera regionale Lucia Parchitelli.
La noia può diventare creativa se la si accompagna all’azione, e quindi alla creazione di qualcosa. In questo possono aiutare, secondo quanto esposto dall’autore, la fede, la scienza la logica e la filosofia. “Si badi bene – scrive Delgado nel suo contributo critico – che il filo conduttore del libro di Palmisano non è lontano dalle realtà e dalle vicende umane. Bisogna riconoscere a Palmisano il vigore di un’analisi profonda che, dando ragione alla sua premessa, si articola in una struttura logica, in una visione intima e planetaria, nell’esaltazione del creato e nei fondali dell’anima”.
La presentazione si è avvalsa anche del Presidente Onorario della Società Italiana di Bioetica prof Filippo Maria Boscia. L’accademico, che ha a cuore il tema della famiglia, scruta il messaggio sociale che il testo offre in cui la fede, l’osservanza dei Dieci Comandamenti, il rispetto e l’aiuto reciproco possono concentrarsi in un movimento cattolico ispirato alla Dottrina della Chiesa.
Mentre tocca a Don Vincenzo Togati esprimere una critica sull’osservanza della fede. “Noi siamo in maggioranza battezzati – scrive il sacerdote – ma in realtà ignoranti a proposito della nostra fede, che non è diventata cultura perché è rimasta solo nell’ambito dei sacramenti dell’iniziazione cristiana”.
E allora le parole del Cristo espresse più di duemila anni fa oggi hanno ancora valore? “Spero vivamente – risponde l’autore – che lo studio delle tematiche contenute in questo libro possa aiutare chi si è perso nei meandri del tempo ateo e fuorviante che caratterizza il nostro vivere. Occorre procedere insieme, oggi più che mai, verso un’autentica rinascita spirituale, che può attuarsi solo attraverso la formazione di una coscienza metafisica collettiva”.